Disegnatore, scrittore e illustratore. Inizia a fare fumetti nel 1998, con un graphic novel dal titolo Povero Pinocchio, edito da Montego, casa editrice che ha contribuito a creare. In seguito, tra le altre cose, ha realizzato il primo numero di John Doe (Eura editoriale), per poi iniziare la collaborazione con la Sergio Bonelli Editore: Napoleone, Jan Dix e Caravan sono le serie a cui ha collaborato.Nell’ottobre del 2013 porta in edicola Orfani, la prima serie mensile a colori della Sergio Bonelli Editore della quale disegna anche il numero 1, il 12, e il primo numero 1 di Orfani:Ringo, serie di cui è anche copertinista. Con Orfani:Terra, arco narrativo del 2017, passa anche alla scrittura. Suoi sono anche i disegni de La nuova alba dei morti viventi, rivisitazione del primo celebre numero di Dylan Dog. Nel 2018 ha pubblicato il libro Lezioni spirituali per giovani fumettari. Nel 2019 collabora alla realizzazione della serie Mister No Revolution, curando le copertine e la direzione artistica.
Conosciamo meglio Emiliano Mammucari

Professione
Sono un… Cartoonist a tutto tondo, direi.
L’ultima storia che hai pubblicato
Come scrittore, Orfani: Terra – A proposito del futuro. Come disegnatore, Dylan Dog – La nuova alba dei morti viventi. Come copertinista e produttore, Mister No Revolution.
La storia che consiglieresti di leggere a chi vuole scoprire il tuo lavoro
Tutta la saga di Orfani: Terra. È un po’ la summa di quello in cui credo, del mio modo di raccontare storie. Anche perché è la prima storia che io abbia sceneggiato.
La storia di cui sei più orgoglioso
Sempre l’ultima. Ho un pessimo rapporto col passato, detesto le fotografie, difficilmente riguardo lavori vecchi.
Il fumetto che ti ha fatto pensare “ecco che cosa voglio fare nella vita”
Il primo che ricordi è una storia breve di Corto Maltese: Côtes de nuit e Rose di Piccardia. C’era il Barone Rosso (che è morto il 21 aprile, il giorno del mio compleanno), un fuciliere ubriaco e Corto in un’irresistibile pelliccia nera che diceva “Gli eroi di carriera mi lasciano del tutto indifferente”. Impossibile non esserne folgorati.
I tre fumetti da che vorresti su un’isola deserta
Il Topolino di Gottfredson. Lone Wolf & Cub. E, se devo scegliere, uno tra Asterix e TinTin.
La domanda che avresti sempre voluto fare a un artista che ammiri
Come si fa a far pace con i propri mostri. E poi: quando lo si fa.
La cosa più difficile che hai imparato creando storie
Più si assottiglia la membrana che ti protegge dalle storie che racconti, più le storie diventano vere. Un esercizio continuo, quello di smettere di difenderci. Quando senti che qualcosa ti “punge”, allora forse la direzione è giusta.
La storia su cui stai lavorando ora
Sto scrivendo la mia serie nuova: si chiamerà NERO e che racconta di un guerriero arabo durante le crociate, nel periodo in cui nasce il Jihad.
Un consiglio a chi vuole cominciare
Uscire di casa. Parlare con le persone. Trovare il tempo per conoscere il mondo. Sentirsi in colpa perché è tutto tempo rubato alla disciplina e allo studio dello strumento, che è in continua evoluzione e il bagaglio espressivo non basta mai.