Fra le case editrici presenti quest’anno al BGeek, anche NPE!
La Nicola Pesce Editore nasce nel lontano 2002, fondata da Nicola Pesce, all’epoca ancora minorenne. Tuttavia nulla fu pubblicato fino al 19 aprile 2004, data in cui viene fissata ufficialmente la data di nascita della casa editrice e in cui fu pubblicato il numero 1 della rivista “Underground Press”.
Stampato in 120 copie, sebbene non numerate, recava in copertina una striscia di vernice rossa applicata a mano singolarmente su ogni copia.
Per tutto il 2004 e il 2005, Nicola Pesce scrisse, impaginò e stampò ogni mese i vari numeri della rivista nottetempo, con una stampante tuttora conservata nell’ufficio della casa editrice: unico investimento alla base della NPE.
Nel 2005, muore il padre di Nicola Pesce, che così si trova, a soli 21 anni, insieme con il fratello di poco maggiore a dover gestire una complicatissima situazione economica e legale che ad oggi non ha ancora visto la sua conclusione.
Cominciano così gli anni in cui si interrompe la pubblicazione della rivista e le scelte della casa editrice vengono affidate dapprima a Niccolò Storai, per un brevissimo periodo, e dopo al “triumvirato” Perissinotto-Trevisanello-Longhi, con i quali vedono così la luce i primi volumi tipografici.
Il momento più importante dei primi 10 anni della storia della casa editrice è quando il ruolo di direttore editoriale venne ricoperto da Andrea Mazzotta, dopo l’estate del 2009.
In queste vesti, indossate fino alla fine del 2012, fu Andrea ad impostare la prima vera e propria linea editoriale della NPE, portandovi all’interno principi come l’autorialità, l’eleganza e la cura dei volumi.
Dal 2012 ad oggi il direttore editoriale della casa editrice è lo stesso Nicola Pesce, e sempre più intensa si è fatta la collaborazione con il suo amico dei tempi del liceo, l’avvocato Stefano Romanini, vero e proprio pilastro dell’attuale redazione.
Sotto la direzione del titolare, la NPE ha visto salire le sue vendite di oltre il 30% ogni anno, parallelamente a un pressoché totale abbattimento dei costi.
Dalle 6.414 copie vendute nel 2012 si è passati così alle 8.635 copie del 2013 ed alle 11.280 copie del 2014, in un periodo storico di recessione durante il quale il settore editoriale è decresciuto di oltre il 5% all’anno.
Tra i grandi autori italiani, la NPE ha stretto una stabile collaborazione con gli eredi Jacovitti ed ha contribuito alla riscoperta di Lino Landolfi e Guido Buzzelli.
Altro piccolo vanto della casa editrice è la pubblicazione di due opere dell’attuale direttore di Dylan Dog Roberto Recchioni, nonché di due texoni, per gentile concessione della Sergio Bonelli Editore.
Ma la vera vocazione della NPE è la pubblicazione di saggi sul fumetto. Nell’arco di pochi anni la casa editrice salernitana ha dato alla luce volumi pluri-premiati nel settore, come ad esempio Eccetto Topolino, Jacovitti – Sessant’anni di surrealismo a fumetti, I Disney Italiani, Tex – Fiumi di china italiana in deserti americani, considerati da molti fan veri e propri “oggetti” d’arte, soprattutto nelle loro rare edizioni limitate.